Il complesso monumentale era destinato ad ospitare le maggiori assemblee popolari di carattere religioso e politico. Nei livelli più profondi è documentata una prima fase, databile nei decenni finali del VII secolo a.C., costituita da semplici tribune di legno. Ad essa segue un edificio di forma circolare (ekklesiasterion), caratterizzato da un muro esterno a blocchi con la funzione di sostegno del terrapieno artificiale, da due grandi ingressi e da una orchestra rettangolare posta al centro. La struttura ha un diametro di 62 metri e può ospitare 8.000 persone. La sistemazione attuale con il profilato metallico ne suggerisce l’originaria altezza e la planimetria. Nel corso della seconda metà del IV secolo a.C., con la riorganizzazione urbanistica e monumentale della città, l’edificio assembleare è sostituito dal teatro che in parte ne recupera anche il rilevato. Il nuovo monumento propone una interessante decorazione esterna con fregio dorico. L’accesso alla zona superiore della cavea è assicurato da sei rampe disposte tra il muro di contenimento del terrapieno e la facciata. Una di esse è stata ricostruita per l’intera altezza e consente di raggiungere l’attuale punto di osservazione da cui in origine si sviluppava la gradinata. Il teatro di Metaponto con la sua forma particolare ha rappresentato un significativo modello per lo sviluppo della successiva architettura romana.
Monumental complex intended to host the principal political and religious popular assemblies. A primary phase, datable to the final decades of the seventh century B.C. and composed of simple wooden tribunals, has been documented in the deepest layers. This was succeeded by a circular building (ekklesiasterion), characterised by an external wall of ashlar masonry, intended to support an earthwork, and by two large entrances and a central rectangular orchestra. In a diametre of 62 m. it gave place to ca. 8000 persons. The present layout, with its metal profile, provides an impression of the original height and ground-plan. During the course of the second half of the fourth century BC, with the urban reorganisation, the assembly building was substituted by the theatre which, in part, recouped its elevations. The new monument has an interesting external decoration with a Doric frieze. Access to the upper zone of the cavea was provided by six ramps located between the earthwork retaining wall and the facade. One of these has been totally reconstructed so as to permit access to the observation point. The particular form of the theatre of Metaponto represents a significant model for the development of later Roman architecture.